Regolamento della biblioteca

REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA D'ISTlTUTO "LUCIANA MARTlNl"

  1. FUNZIONI Il compito precipuo della Biblioteca è necessariamente quello di conservare, accrescere, valorizzare e rendere accessibile le proprie raccolte, il che comporta un particolare rigore nelle modalità della fruizione del patrimonio librario in essa custodita.

  2. ACCESSO E MODALITA' D'AMMISSIONE La Biblioteca è riservata principalmente al personale della Soprintendenza a fini di studio e documentazione inerenti l'attività istituzionale. E' consentito altresi la fruizione a soggetti esterni, previa compilazione di un specifica domanda di autorizzazione.

  3. APERTURA E CHIUSURA DELLA BIBLIOTECA
    La biblioteca è aperta dalle 8.30 alle 13.30, dal lunedi al venerdi. L'orario di apertura può essere oggetto di variazioni in caso di imprevisti e/o qualora il Funzionario responsabile della Biblioteca ne ravvisi la necessità per giustificati motivi.

  4. PRESTITO lNTERNO Fatte salve eventuali esigenze di conservazione, è ammesso al prestito interno esclusivamente il personale della Soprintendenza. L'uscita delle opere dalla sala di consultazione, per qualsiasi motivo, si configura come prestito. Il prestito di un libro ha la durata di 30 gg., eventualmente rinnovabili per ulteriori 30. Possono essere presi in prestito massimo tre volumi alla volta. Non si può accedere ad ulteriore prestito senza aver riconsegnato i volumi già presi.
    Coloro che smarriscono o non riconsegnano i volumi saranno tenuti, a proprie spese, all' acquisto per la ricollocazione in biblioteca.

  5. DONAZIONl
    Si ricorda che la biblioteca è disponibile a ricevere donazioni di qualsiasi tipo di volume sia da parte di enti che da privati. Opera altresì un servizio di scambio con volumi curati dalla Soprintendenza o posseduti come doppi.

Ravenna, 11 maggio 2017
                                                                  
                                                                                                                               IL SOPRINTENDENTE
                                                                                                                               arch. Giorgio Cozzolino